AVVELENAMENTO DI ACQUE O SOSTANZE ALIMENTARI (art. 439 C.P.)

Lezione dell’Avvocato Dario Bolognesi alla Camera penale del Tribunale di Ferrara : “Il delitto di avvelenamento di acque o di sostanze alimentari (art. 439 c.p.) nel contesto attuale della protezione dell’ambiente e della salute pubblica” -Ferrara, 7 marzo 2012 

Il delitto di avvelenamento di acque o sostanze alimentari ( art. 439 CP ), di competenza della Corte di Assise per l’eccezionale gravità delle pene edittali previste, è stato raramente contestato dopo l’entrata in vigore del codice penale del 1930 e fino ai giorni nostri. Recentemente è stato invece evocato da diverse Procure della Repubblica (Pescara, Alessandria, Crotone, Sassari) che hanno aperto procedimenti nei confronti di dirigenti di industria e amministratori di società  in un contesto di protezione dell’ambiente e della salute pubblica, ma a fronte di situazioni di inquinamento o contaminazione dei terreni, e conseguentemente delle falde acquifere, che non sembrano poter concretare il delitto contestato. La lezione ha pertanto avuto come oggetto una approfondita disamina degli elementi costitutivi della fattispecie e delle condizioni che possono far scattare la punibilità, con particolare attenzione al tema del pericolo concreto. È stata svolta altresì una disamina di diritto comparato tra la legislazione e giurisprudenza italiana e quella di altri paesi europei (Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania).